Abbiamo vinto una battaglia importante, combattuta molto in solitudine. Il Movimento Cinque Stelle si è opposto con forza, tramite miei diffide, atti e comunicati, alla nomina di nuovi dirigenti da parte della giunta regionale della Calabria; a partire dalla sanità. Ho ripetuto che la giunta regionale degli eredi di Scopelliti non poteva nominare nessuno, dovendo gestire soltanto l’ordinario. Ho denunciato tutte le nomine fuori legge ed esercitato ogni genere di pressione per il ripristino delle regole.
di Dalila NESCI
Oggi il ministero della Salute ha diramato un comunicato, in cui è scritto: «L’Avvocatura dello Stato, alla quale si sono rivolti i sub-commissari per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, ha recisamente escluso che una giunta regionale in regime di prorogatio possa procedere a tali nomine, escludendo altresì che in luogo di direttori generali possano essere nominati commissari straordinari». Nella stessa nota viene esplicitato: «Tale posizione è pienamente condivisa dal ministero della Salute che, assieme al ministero dell’Economia e delle finanze e per il tramite dell’organo commissariale, vigilerà per garantirne il rispetto».
Abbiamo dunque sconfitto l’arroganza, la sfacciataggine e la prepotenza della giunta Scopelliti-Stasi e dei loro sodali. Coerentemente con quanto precisato, i ministeri della Salute e dell’Economia devono immediatamente procedere per la revoca delle nomine illegittime già effettuate.