Oggi io e Paolo Parentela abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e un esposto alla Procura di Catanzaro sulla discarica fantasma di Borgia. Ma quello che più sorprende è il silenzio dell’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, di cui non abbiamo notizia dall’insediamento. Se l’assessore Rizzo è così lenta o indifferente, restituisca l’indennità di carica ai calabresi. In Calabria non ci servono assessori fantoccio.
di Dalila NESCI
Il ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, attivi un’immediata verifica dei carabinieri sulla discarica fantasma di Borgia. È quanto abbiamo chiesto oggi io e il deputato M5S Paolo Parentela con un’interrogazione parlamentare e un dettagliato esposto alla Procura di Catanzaro, conseguenti alla recente scoperta di una discarica abusiva e sconosciuta nel territorio comunale di Borgia (Cz).
È inquietante a riguardo il silenzio dell’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, di cui non abbiamo notizia dall’insediamento. Sconcertante è il sonno del dipartimento regionale e dell’Arpacal.
Magari ci diranno che quella discarica è il set di un remake del documentario “Biutiful cauntri“, nonostante le prove anche su Google Map.
Anche in questo caso, l’immobilismo delle istituzioni conferma che la salubrità dell’ambiente è questione trascurabile, per gli organi elettivi e amministrativi, di cui si può fare tranquillamente a meno.
Se l’assessore Rizzo è così lenta o indifferente, restituisca l’indennità di carica ai calabresi. In Calabria non ci servono assessori fantoccio.