La vicenda dei 41 lavoratori della Fondazione Terina, della Regione Calabria, non può restare nel silenzio. Si tratta dell’ennesima inadempienza della giunta regionale degli Scopelliti’s, totalmente sorda e immobile rispetto ai problemi del lavoro.
di Dalila NESCI
Oggi ho preso posizione dura e chiara, con Nicola Morra, sui lavoratori della Fondazione Terina, abbandonati da questa giunta incompetente. Come per il personale di Calabria IT, mai transitato in Fincalabra con evidente violazione della legge regionale 24/2013, ai danni dei dipendenti della Fondazione Terina si sta compiendo un abuso gravissimo.
È sempre la stessa legge infatti che dispone un riassetto produttivo della Terina, con la liquidazione di enti regionali. Non essendo avvenuto quanto previsto, ci sono state conseguenze pesantissime per i dipendenti, rimasti da mesi senza stipendio. In un paese civile, non si possono voltare le spalle a lavoratori così umiliati e toccati nella dignità personale.
Oltretutto Terina ha ricevuto un finanziamento di 14 milioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per portare avanti uno specifico progetto. Non vorremmo che i lavoratori si lasciassero volutamente nel bisogno, allo scopo di condizionare il loro voto per le elezioni regionali. Il Movimento Cinque Stelle chiederà risposte anche al governo.