Lunedì scorso un altro imprenditore, dopo la vicenda di Cosimo Demasi, è stato pesantemente minacciato: Giuseppe Bruno Stella è stato vittima di un attentato incendiario. Occorre, ora, intervenire tempestivamente.
di Dalila NESCI
Dopo l’ennesimo segnale di tipo mafioso a un imprenditore vibonese, occorre intervenire tempestivamente, anche con l’esercito se occorre. Dopo quanto accaduto a Giuseppe Bruno Stella a cui ignoti hanno incendiato, per la seconda volta in un anno, l’autovettura, non possono esserci più scusanti o ritardi.
Ecco perché sulla vicenda ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta ai ministri dell’Interno e della Difesa, affinché venga reso pubblico un quadro aggiornato sull’inquinamento mafioso nei comuni del Vibonese, contenente i nomi e le vicende degli amministratori coinvolti, di modo che la politica impedisca sul nascere casi come quello di Nardodipace.
Gli imprenditori del Vibonese, come Demasi o come Stella, devono essere sostenuti dalle istituzioni e difesi dalle pressioni mafiose. Un intervento forte del governo è urgente, per impedire che ci sia una recrudescenza delle intimidazioni mafiose.