Sul caso dei dirigenti della Regione Calabria nominati in violazione di legge e pagati illegittimamente insieme ad altri dipendenti regionali per complessivi 15.206.749 euro, ho presentato alla Camera un’interrogazione rivolta ai ministri dell’Economia e della Giustizia. Ho inviato pure un esposto a procura e Corte dei conti e diffidato con lettera la giunta regionale della Calabria, cui ho chiesto la revoca degli incarichi in questione e l’immediato recupero dei soldi pubblici sottratti ai calabresi.
di Dalila NESCI
Ai ministri dell’Economia e della Giustizia ho domandato «quali iniziative urgenti intendano adottare per assicurare il ripristino della regolarità nei conti pubblici e dunque nelle casse della Regione Calabria». Alla procura e alla Corte dei conti ho scritto per interventi, «nell’ambito delle proprie competenze, utili alla cessazione degli emolumenti illegittimi» e per verifiche sulle «responsabilità dell’amministrazione regionale calabrese che, nonostante i gravi elementi riscontrati di recente dalla Ragioneria generale dello Stato, non ha ancora ritenuto di revocare gli incarichi assegnati in violazione di legge».
I fatti riguardano la giunta regionale degli Scopelliti’s, ma anche della precedente di centrosinistra, presieduta da Agazio Loiero. C’è stato un mangiamangia spaventoso, che è la vergogna di un’intera classe politica calabrese, soprattutto in questo periodo di crisi e paure.