Roma, Camera dei Deputati, 30 novembre 2011. Approvato un ordine del giorno, proposto da me, sulle incompatibilità circa i commissari per il piano di rientro nelle regioni in debito sanitario. A riguardo avevo già presentato un emendamento e un’interrogazione, chiedendo l’applicazione degli impegni contenuti nel Patto per la salute 2014-2016: il commissario per il rientro dal debito sanitario deve essere un esperto, non può coincidere col governatore regionale e non deve aver avuto altri incarichi simili per tre volte.
In questo intervento in aula, ho precisato un punto fondamentale: in capo al governatore regionale deve rimanere la responsabilità politica della riorganizzazione della sanità. È in atto un processo di svuotamento della sovranità popolare, in base al quale, con la scusa dei dissesti e dei rientri, i rappresentanti politici perderanno progressivamente le loro responsabilità. Allora, al governatore regionale resti la responsabilità politica, al commissario quella contabile e, più in generale, burocratica.