«Siccome i partiti usano il tormentone ‘discontinuità’, chiediamo al prossimo presidente della Regione Calabria di impegnarsi per rimuovere Bruno Zito dall’incarico di dirigente del dipartimento Salute, poiché a tre giorni dal voto questi ha ritoccato gli incarichi dirigenziali». Lo affermano in un comunicato stampa congiunto i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela. «Zito – continuano ...
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Il Movimento 5 stelle interroga il governo sul vaccino contaminato
Oggi ho presentato un’interrogazione parlamentare rivolta ai ministri di Giustizia e Salute sulla questione del vaccino contaminato, il “Meningitec”, che in alcune zone parrebbe essere ancora in circolazione. Come a Corigliano Calabro (Cosenza), dove il nostro consigliere comunale M5s Francesco Sapia ha già interpellato il sindaco. Ora tocca a Beatrice Lorenzin rispondere. di Dalila NESCI
Leggi il restoM5s dà l’aut aut al governo sul risarcimento bancario a De Masi
Il governo impedisca la chiusura delle aziende di Antonino De Masi, che ha resistito a lungo alla ‘ndrangheta ma adesso non può continuare l’attività nel porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria), a causa del mancato risarcimento da Bnl, Antonveneta e Banca di Roma, che per la Cassazione l’hanno usurato. di Dalila NESCI
Leggi il restoIl silenzio dei partiti e la censura della stampa. Quel giudice solo
Il sostituto procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro Pierpaolo Bruni è da sempre uno dei magistrati più attivi nel contrasto alla ‘ndrangheta e per questo pesantemente esposto a rischi e ritorsioni. Non a caso ieri è emersa la notizia di un attentato di morte pianificato contro di lui. Oggi non c’è alcuna presa di posizione della politica, ad eccezione di ...
Leggi il restoGioia Tauro, rilancio del porto: prima bloccare la ‘ndrangheta
Il Partito democratico calabrese ha aperto un confronto sulla struttura portuale di Gioia Tauro con la partecipazione dei sottosegretari Marco Minniti e Umberto Del Basso De Caro. Ci fa piacere che il governo si sia finalmente ricordato del porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria), anche se proprio a conclusione della campagna elettorale per la Regione Calabria.
Leggi il restoBlocco delle nomine: Oliverio la smetta di prendersi meriti che sono solo nostri
Tutte le nomine dirigenziali illegittime targate Scopelliti’s sono state bloccate grazie alle denunce formali e alle interrogazioni del Movimento cinque stelle. Mario Oliverio, candidato alla presidenza della Regione Calabria, si sta intestando un risultato che non è affatto il suo, dicendo che, se fosse diventato governatore avrebbe annullato le ultime nomine di dirigenti. di Dalila NESCI
Leggi il restoCalabria, gli sprechi milionari di un sistema di potere che ora si ripropone
«30 mila euro di cravatte, 96 mila euro all’anno per una sede di promozione della Calabria a Milano, 230 mila euro per acquistare dalla Provincia di Reggio Calabria un terreno di ben altro proprietario su cui edificare l’ospedale della Piana di Gioia Tauro, 40 milioni di euro regalati ad aziende che dovevano assumere dipendenti e non l’hanno fatto, 40 ...
Leggi il restoLorenzin in Calabria: solo sporca campagna elettorale
«La nuova giunta avrà il diritto di riorganizzare la sanità regionale, a prescindere da chi sarà il suo presidente». Lo dichiara Cono Cantelmi, candidato governatore della Regione Calabria per il Movimento cinque stelle, commentando il giro negli ospedali calabresi del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Cantelmi prosegue: «Il ministro Lorenzin ha fatto bieca campagna elettorale, speculando sul bisogno ...
Leggi il restoSul caso De Masi Oliverio ci scopiazza. E noi allora rilanciamo
Caso De Masi. Il 5 novembre (qui il link) io e i capigruppo di Camera e Senato Andrea Cecconi e Alberto Airola mandavamo un comunicato di forte vicinanza all’imprenditore Antonino De Masi. di Dalila NESCI
Leggi il restoL’allarme ‘ndrangheta è scomparso dalla campagna elettorale
È scomparso ogni riferimento all’influenza della ‘ndrangheta, in questa campagna elettorale per il rinnovo degli organi elettivi della Calabria. È scomparso come se le ‘ndrine non fossero elettoralmente organizzate e come se il voto fosse del tutto libero nella nostra regione. di Dalila NESCI
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