Finalmente Nello Ruello ha avuto giustizia. L’imprenditore vibonese, che con le sue testimonianze ha consentito la condanna di diversi ‘ndranghetisti, avrà la scorta che noi chiedevamo da tempo alla prefettura e al ministro dell’Interno. di Dalila NESCI
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‘Ndrangheta, chiederemo ad Alfano più protezione per il pm Bruni
«Ci preoccupa molto la notizia di un disegno di morte contro il pm antimafia Pierpaolo Bruni, tra i magistrati più impegnati nel contrasto della criminalità in Calabria e per questo più esposti a ritorsioni e pericoli». Lo affermano in un comunicato stampa congiunto i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, con riferimento alla notizia di un ...
Leggi il restoPericolo Ruello, Prefettura responsabile
«La Prefettura di Vibo Valentia è responsabile della revoca del quarto livello di protezione a Nello Ruello, che con le sue testimonianze ha consentito condanne definitive di appartenenti alla ‘ndrangheta». Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, che aggiunge: «L’imprenditore calabrese Ruello corre seri pericoli; oggi molto più di prima, dopo la morte in carcere di Carmelo Lo Bianco, ...
Leggi il resto‘Ndrangheta, difendiamo il giornalista Michele Albanese
«Come giornalista e come parlamentare sono vicina a Michele Albanese, cronista calabrese costretto a vivere sotto scorta per le minacce di ‘ndrangheta ricevute dopo il recente scoop sull’inchino della statua della Madonna delle Grazie alla casa del boss Giuseppe Mazzagatti, a Oppido Mamertina (Reggio Calabria)». Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, che prosegue: «Albanese non è da solo ...
Leggi il restoCaso Ruello, disponibilità del viceministro
A proposito della revoca della scorta all’imprenditore vibonese Nello Ruello, la deputata M5S Dalila Nesci ha incontrato nel pomeriggio di oggi il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, anche per l’interessamento della senatrice del Pd Doris Lo Moro. Nei giorni scorsi, la parlamentare Cinque Stelle aveva scritto una lettera al viceministro Bubbico, sottolineando «la necessità di garantire protezione a Ruello e ...
Leggi il resto‘Ndrangheta, interrogazione per incolumità pm Bruni
Pierpaolo Bruni è fra i magistrati più esposti, per via del suo impegno professionale contro la ‘ndrangheta, i colletti bianchi e la politica degli affari. Perciò non va sottovalutato l’atto intimidatorio che ha subito da poco. È dunque opportuno garantirgli la più alta protezione, anche per la sua famiglia. Sul recente e anomalo furto ai danni del padre del magistrato, ...
Leggi il restoDifendo l’antimafia Angela Napoli con interrogazione al premier Letta
Stamani ho depositato un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno sulla riduzione della protezione nei confronti dell’onorevole Angela Napoli (in foto, nda), già membro della commissione parlamentare Antimafia per tre mandati. Nell’atto ispettivo, chiedo «di sapere quali siano le ragioni per cui all’onorevole Angela Napoli è stato recentemente assegnato un livello di vigilanza corrispondente a 4, che non ...
Leggi il restoNo ‘ndrangheta: il discorso di Nino De Masi alla catena umana
Ieri, 3 maggio (2013), sono andata a Gioia Tauro per partecipare alla catena umana in favore dell’imprenditore Antonino De Masi (in foto a destra, nda), organizzata da Libera e Osservatorio sulla ‘ndrangheta. De Masi è stato attaccato terribilmente dai poteri criminali e da una criminalità più subdola, silenziosa e micidiale, quella dell’usura bancaria. Come deputato, sto lavorando perché gli imprenditori ...
Leggi il restoTutti da De Masi per dire no a ‘ndrangheta e usura bancaria
Per gli attivisti interessati a partecipare, l’appuntamento è alle ore 15,30 del 3 maggio, presso la De Masi Costruzioni, I Zona industriale, Porto di Gioia Tauro. Io ci sarò. Sotto al post il link alla mappa del punto di ritrovo. Iniziativa molto importante, per mostrare che la società civile non tollera gli attacchi al lavoro e li combatte. Mi riferisco ...
Leggi il resto‘Ndrangheta: interrogazione M5S su Kalashnikov contro azienda De Masi
Stamani ho depositato un’interrogazione parlamentare sul grave atto intimidatorio dello scorso 13 aprile ai danni dell’imprenditore calabrese Antonino De Masi (in foto, nda), la cui sede aziendale è stata colpita da 44 proiettili di mitragliatore Kalashnikov AK-47. Nell’atto ispettivo, indirizzato al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno e dello Sviluppo Economico, chiedo «di sapere quali siano, benché al momento ...
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