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Mafie: M5s, ampliata azione controllo per le aziende che lavorano con PA

Al “decreto liquidità”, ora in discussione alla Camera dei Deputati, abbiamo fatto approvare un importante emendamento. Sono state ampliate le tipologie di attività che devono essere iscritte negli elenchi fornitori appalti pubblici, servizi, lavori per imprese di settori a rischio di infiltrazioni mafiose.

Gli elenchi in questione, meglio noti come “White List”, istituiti presso ogni Prefettura, mirano a rendere più efficaci i controlli antimafia con riferimento a quelle attività imprenditoriali ritenute maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa.

Saranno dunque sottoposte ai controlli delle Prefetture anche i servizi funerari e cimiteriali, la ristorazione, gestione mense e catering, i servizi ambientali, ivi comprese le attività di raccolta, trasporto, nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, trattamento e smaltimento dei rifiuti, nonché le attività di risanamento, bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti.

I nuovi settori, così individuati, sono quelli che nel recente passato si sono dimostrati più permeabili alle infiltrazioni mafiose.

Le attività già sottoposte all’iter di controlli delle Prefetture riguardano, invece, estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti, confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e  di bitume, noli a freddo di macchinari, fornitura di ferro lavorato, noli a caldo, autotrasporti per conto di terzi, guardiania dei cantieri.

Con l’introduzione di nuove tipologie di imprese che possono essere iscritte nelle white list delle Prefetture, rendiamo ancora più efficace l’azione di contrasto alle mafie e limitiamo il loro raggio d’azione. Questa misura potrà aiutare a prevenire molti illeciti, scoraggiare l’illegalità e accendere dei campanelli d’allarme prima che sia troppo tardi. Si potrà scongiurare che imprese in odor di mafia partecipino ad appalti pubblici per servizi ambientali ad esempio. Inoltre, qualora le aziende aggiudicatarie siano colpite da interdittiva antimafia o da informativa negativa, la PA potrà intervenire più velocemente per sospendere i contratti in essere.

#Covid-19 AGGIORNAMENTI DALLA COMMISSIONE SANITÀ SU REAGENTI PER TEST DIAGNOSTICI

La questione dell’irreperibilità dei reagenti sul mercato ha creato qualche difficoltà e rallentamento nei laboratori che processano i tamponi diagnostici per SARS¬CoV-2. Un problema già in via di risoluzione, come vi dicevo ieri durante l’audizione del coordinatore del comitato tecnico scientifico Miozzo (vedi video).

Oggi ha risposto al mio quesito a riguardo la Sottosegretaria Zampa chiarendo ulteriormente sul lavoro del Ministero della Salute e del Dipartimento della Protezione civile anche in ambito europeo.

L’Italia ha partecipato come committente alla gara europea denominata: “SANTE/2020/C3/019: Call for tender for supply of laboratory equipment used in the diagnosis of novel coronavirus (COVID-19).” La gara è stata espletata con procedura d’urgenza, ed è andata a buon fine soddisfacendo completamente le richieste avanzate dagli Stati membri, inclusa l’Italia.

A livello nazionale è stata invece indetta l’11 maggio una “Richiesta di offerta per Test molecolari SARS-CoV-2”, promossa dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid.

Il 18 maggio scorso si è conclusa la “Richiesta di Offerta” per test molecolari SARS¬CoV-2 promossa dal Commissario Straordinario per l’emergenza COVID-19, che ha l’obiettivo di acquisire la massima quantità di kit disponibili, comprensivi di “reattivi e di tutti gli strumenti necessari all’effettuazione dei test molecolari su tamponi delle vie respiratorie per la ricerca molecolare del SARS-CoV-2”.

In particolare, la richiesta di offerta è finalizzata all’approvvigionamento di tre diverse tipologie di test:

– test molecolari rapidi. “Trattasi di sistemi molecolari rapidi e di semplice

utilizzo, ideali per l’applicazione a situazioni che richiedono risultati urgenti, e potenzialmente compatibili con una periferizzazione delle attività (POCR)Q”;

– test molecolari automatizzati. “Trattasi di sistemi automatizzati ad elevata processività, ideali per laboratori ad alto contenuto tecnologico, capaci di coprire tutte le fasi del processo analitico: caricamento del campione, estrazione, amplificazione e lettura del risultato”;

– test molecolari compositi (con estrazione separata dall’amplificazione). “Trattasi di sistemi compositi, in cui le due principali fasi del processo (estrazione ed amplificazione) sono separate, e possono essere realizzate con varie combinazioni delle stesse”.

Dopo aver esaminato le offerte, si concluderà l’aggiudicazione delle forniture e procederà alla distribuzione dei kit.

Tutte le istituzioni preposte, dunque, sono a lavoro senza sosta. Proseguiamo a fare “fiato sul collo” e collaborare per la risoluzione dei problemi. È nostro dovere farlo.