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Auditorium Limbadi: al via un altro cantiere del “Cis Calabria – Svelare Bellezza”

Questa mattina, insieme al Sindaco Pantaleone Mercuri e alla comunità di Limbadi in provincia di Vibo Valentia, inaugureremo il cantiere di avvio dei lavori di riqualificazione di una ex palestra: diventerà un Auditorium Comunale che potrà ospitare eventi culturali, sportivi, religiosi e ricreativi.

Queste cerimonie di inaugurazione sono molto importanti, perché l’avvio dei lavori conferma l’utilizzo delle risorse stanziate dal “Cis Calabria – Svelare Bellezza”, in quanto – ATTENZIONE – il contratto che ha stanziato i finanziamenti scadrà entro il 2025. Ciò significa che tutti gli altri Comuni beneficiari dovranno appaltare i lavori entro la prossima estate. Altrimenti perderanno l’intero finanziamento.

Complimenti ai Sindaci, alle amministrazioni comunali e ai loro uffici che stanno raggiungendo questi importanti risultati per le proprie comunità. Sarebbe imperdonabile perdere queste risorse!

Sono felice che le risorse stanziate, durante il Governo Draghi, potranno concretamente essere utilizzate per migliorare la vivibilità e la qualità dei servizi della Calabria.

Ho lavorato moltissimo per portare a segno il programma di investimenti del Contratto di Sviluppo “Svelare Bellezza” durante il mio mandato da Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione territoriale. Forza, non perdiamo questa opportunità di crescita e sviluppo del territorio calabrese!

Qui tutte le informazioni ed i comuni beneficiari di finanziamenti: https://www.dalilanesci.it/il-contratto-di-sviluppo-per-svelare-bellezza-in-calabria-lesperienza-di-governare/

Cultura Woke: il potere delle narrazioni identitarie (rivedi l’evento)

Guarda qui il video dell’evento: https://webtv.camera.it/evento/26805

Roma – Il termine “woke”, nato negli Stati Uniti, indicava originariamente una consapevolezza delle ingiustizie sociali. Oggi, è al centro del dibattito pubblico e politico, spesso associato alla cancel culture e visto come un atteggiamento ideologico quasi dogmatico. In Italia, il dibattito a riguardo è ancora in fase emergente.
La cultura woke alimenta posizioni ideologiche polarizzanti. A sinistra, viene vista come una
degenerazione della sinistra illiberale, mentre a destra, specialmente in ambiti populisti, viene adottata con un atteggiamento intollerante verso le questioni delle minoranze e dei diritti civili.
Il 5 Dicembre a Palazzo Montecitorio si è tenuto un dibattito sul tema: “Cultura woke, il
potere delle narrazioni identitarie”. I relatori Paola Concia, Marco Minniti, Giuseppe Fioroni e
Antonio Di Bella si sono confrontati nell’ambito dell’avviato ciclo di incontri “Pomeriggi Popolari a Montecitorio”, con apertura dei lavori e saluti istituzionali dell’On. Anna Ascani Vicepresidente della Camera dei Deputati.

Durante il convegno si è sviluppata una riflessione critica e un dialogo aperto; esplorando le narrazioni identitarie dell’ideologia woke che sta ridefinendo i concetti di identità e appartenenza in Occidente.

I relatori ne hanno discusso partendo dalla riflessione su alcuni esempi pratici delle ripercussioni della cultura woke: i
cambiamenti nel linguaggio e nei testi dell’Opera lirica, la mancata approvazione del DDL Zan, fino alla campagna elettorale delle presidenziali americane vinte di recente da Trump ed il tema della “paura” come sentimento veicolo per la manipolazione dell’opinione pubblica.
L’organizzazione degli eventi nasce da un’idea di Diego Antonio Nesci e Dalila Nesci, Già
Parlamentare e Sottosegretario di Stato del Governo Draghi, con l’obiettivo di sollecitare il dialogo e l’ascolto fra esperti, politici e persone cosiddette comuni sulle grandi questioni che riguardano il destino dell’Essere umano e del Pianeta Terra, dal clima alla tecnologia, dalla demografia alla geopolitica.


In un’epoca di pericolosa spoliticizzazione dei cittadini e fragilità inedite, il potere delle narrazioni identitarie gioca un ruolo importante nella formazione culturale dei giovani e nei possibili condizionamenti dell’opinione pubblica. Sarà utile, per tanto, stimolare una discussione costruttiva che possa arricchire il panorama culturale e politico del nostro Paese.

TUTTE LE INFO sugli eventi QUI: https://www.paroleguerriere.info/

Una tesi di laurea sul Cis “Svelare Bellezza”

Ieri pomeriggio sono stata all’Università LUMSA di Roma.

La cara Fatima Porcelli è ora dottoressa in Scienze della comunicazione d’impresa, marketing e digital media. Ha scritto una tesi  partendo dal caso di studio del “Cis Calabria – Svelare Bellezza”. In particolare ha approfondito l’attività di public affairs nel contratto istituzionale di sviluppo che è, appunto, un programma di investimenti dello Stato per la realizzazione di opere strategiche e funzionali allo sviluppo del territorio.

E’ entusiasmante poter ispirare i nostri giovani. Ciò, ci responsabilizza – ancor di più – a dover essere testimoni credibili, adulti affidabili e generosi.

Per questo, nelle mie attività pubbliche politiche e culturali, cerco sempre di coinvolgere studenti e giovani. Se ha senso credere nel futuro e alimentare la speranza è proprio per la grande fiducia che ripongo nelle giovani generazioni. 

Questi nostri giovani, quando hanno il nostro sostegno e gli strumenti adatti per crescere, sono mille volte più svegli di noi!

Dobbiamo insegnare loro ad avere il coraggio di scegliere, di fallire e poi di cambiare e ancora evolversi, per poter restare fedeli a stessi. La vita è un meraviglioso paradosso anche quando si soffre. 

Ringrazio Fatima anche per la bellissima dedica, leggete qui:

Il mio intervento al convegno con il Prof. Giovanni Maria Flick

Grazie a Radio Radicale potrete rivedere il video del mio intervento qui: https://www.radioradicale.it/scheda/742875?i=4824620

I prossimi mesi speriamo di poter affrontare la campagna referendaria per l’abolizione della Legge Calderoli che ha introdotto, di recente, l’autonomia differenziata. L’evento che si terrà domani pomeriggio, alle ore 17 presso l’Università Lumsa, è un’ottima occasione per approfondire questi temi.

Si tratta di una riforma pericolosissima perché colpisce l’unitarietà della nostra Repubblica, ridurrà la competitività dello Stato e quindi delle imprese, indebolisce le politiche pubbliche di recupero dei divari territoriali.

Ancora una volta, una legge contro il #Sud votata da tutta la maggioranza di destra del Governo in carica.

E’ compito di tutti conoscere per essere informati e poter dialogare in maniera consapevole anche con chi la pensa diversamente da noi. Ovviamente sono disponibile a recarmi in qualsiasi posto d’Italia per contribuire al dibattito su questa legge che, al contrario di quanto ci vogliano far credere, non sta applicando i principi della Costituzione ma ne stravolge tutto il senso solidaristico e ci allontana sempre di più dalla coesione territoriale del nostro Paese.

L’Italia ha già tanti servizi essenziali “differenziati” di fatto (vedi sanità, infrastrutture e mobilità), perché vi sono disuguaglianze e sperequazione. Non avevamo bisogno di una legge spacca Italia!

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Democratici Cristiani ANDC di cui sono socia e componente del Consiglio Direttivo guidato dal Presidente Lucio D’Ubaldo.

https://ildomaniditalia.eu/incontro-con-giovanni-maria-flick

Sono stata invitata all’assemblea del Circolo del Pd di Limbadi

Come sanno i miei Amici e le persone che mi seguono, dopo aver lasciato il M5s (colpevole – quanto il centro destra – di aver fatto cadere il Governo Draghi) e dopo la mia campagna elettorale alle ultime elezioni nazionali 2022 (come candidata di “Impegno Civico” con Luigi Di Maio nella coalizione di centro sinistra), ho deciso di NON ISCRIVERMI PER IL MOMENTO AD ALCUN PARTITO.

Sono desiderosa di far parte di un progetto politico-partito di lungo respiro, moderato, europeista e di ispirazione popolare e cattolica.

Nonostante io ora non sia eletta in Parlamento, il mio trascorso di ben due legislature (XVII e XVIII) ed un incarico da Sottosegretario di Stato del Governo Draghi, mi impone di proseguire con i miei doveri di rappresentanza e soprattutto di non abbandonare il mio territorio.

Il territorio calabrese è spesso lontano dalle attenzioni degli alti dirigenti di partito nazionale o da quei moVimenti politici volutamente non organizzati. Molti Calabresi non votano, anche oltre il 50%, in molti casi non conoscono i propri rappresentanti in Parlamento e si vive nel paradosso della bellezza smisurata con il disagio dei disservizi.

C’è poco da aggiungere, la Calabria ha bisogno di presenza politica ed istituzionale. Ha bisogno di più persone impegnate e di meno speculatori. Ha bisogno di cultura, dibattiti ed occasioni di confronto multiculturale in grado di scacciare la mentalità mafiosa che alimenta la ‘ndrangheta.

Io proseguo a fare la mia parte con spirito di servizio ed energia che la mia classe ’86 ancora mi permette.

Ci tengo a tenere vive le relazioni umane, sociali e quindi politiche. E continuo a supportare gli amministratori locali, le associazioni e la gente onesta.

Ringrazio il Segretario Cittadino Giacinto Carrieri e tutto il circolo del Pd di Limbadi che, al di là delle convinzioni ideologiche, bisogna riconoscere essere un presidio importante e prezioso di attività politica a favore del territorio.

Leggete il comunicato stampa che il circolo del PD ha inviato ai giornalisti calabresi:

“Limbadi (VV) – Ieri, su iniziativa del Segretario Cittadino Giacinto Carrieri,  presso la sede del Partito Democratico, circolo di Limbadi, si è tenuta un’assemblea per discutere di tematiche di interesse della comunità locale e del territorio. 

Presente all’incontro, il gruppo di minoranza “Limbadi libera e democratica” (Sesto Rosalba, Blasi Maria Grazia, Lazzaro Annamaria). 

Ospite l’ Ex Parlamentare On. Dalila Nesci,  a cui il circolo ha inteso esprimere profonda gratitudine per il lavoro svolto, ai tempi del Governo Draghi, come Sottosegretaria di Stato per il Sud e la Coesione territoriale. Il suo impegno profuso verso la Calabria, ha permesso al Comune di Limbadi di ricevere un finanziamento di più di 1 milione di euro, per la realizzazione dell’Auditorium Comunale.

Un ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro è arrivato al vicino Comune di Nicotera: “Progetto integrato per la valorizzazione del paesaggio culturale della Dieta Mediterranea”. 

Questi finanziamenti concessi nell’ambito del “Cis Calabria -Svelare Bellezza”, elaborato dalla Nesci a favore di tutta la nostra regione, per un importo totale di 227 milioni di euro e 110 opere diffuse sul territorio, rappresentano un concreto segnale di cura dei luoghi e sviluppo delle nostre comunità.

Dall’assise, un appello all’ amministrazione comunale: quello di seguire con attenzione e costanza i lavori di realizzazione del suddetto Auditorium fino al suo completamento. La comunità non può perdere quest’occasione (che altrimenti sarebbe l’ennesima), di  poter usufruire presto di questa struttura essenziale e necessaria per la nostra comunità ed i comuni limitrofi. Luogo che sarà sicuramente punto di riferimento culturale per i nostri giovani e non solo”.

Foto presso il “Ristorante Pizzeria Posada” di Limbadi, dove abbiamo gustato ottimi prodotti tipici locali e continuato a dibattere sull’attualità e questioni politiche del territorio. Una bella serata! Grazie agli amici e alle amiche di Limbadi!

La legge Calderoli? Un concreto rischio per l’unità del Paese

Ne ho parlato a Reggio Calabria con i soci dell’Associazione Reggio Cresce ed altri relatori, presso il Museo Nazionale del Bergamotto.

Ecco un bell’articolo e video interviste realizzate da “City Now” :

https://www.citynow.it/video/reggio-calabria-autonomia-sanita-dibattito/

Vi rimando anche ad un mio recente articolo sul tema https://www.dalilanesci.it/la-legge-spacca-italia-che-ci-allontana-dalleuropa/ e di seguito ad una sintesi di Elena Pomo:

Dalila Nesci, Ex Parlamentare e Già Sottosegretario di Stato, non usa mezzi termini per descrivere l’impatto della recente approvazione della legge sull’Autonomia Differenziata. Con il suo consueto stile schietto e diretto, Nesci ha lanciato un chiaro allarme sulle conseguenze di questa manovra, che, a suo dire, rischia di aggravare il divario tra Nord e Sud e mettere a rischio l’unità e la coesione del Paese.

“Questa legge,” ha dichiarato Nesci, “non è un passo avanti verso una maggiore efficienza, ma un passo indietro verso una divisione del Paese.”

Nesci ha ribadito che l’autonomia differenziata, se non accompagnata da un efficace meccanismo di perequazione e dalla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), può peggiorare le disuguaglianze già esistenti, a discapito soprattutto delle Regioni del Mezzogiorno. “Non possiamo permettere che le Regioni più forti dettino le regole e gestiscano risorse a loro piacimento, lasciando le altre Regioni a fronteggiare i propri problemi senza il sostegno dello Stato centrale,” ha affermato Nesci, evidenziando che una riforma di questo tipo rischia di penalizzare i cittadini in settori chiave come la sanità e l’istruzione.

Una voce critica senza compromessi.

Dalila Nesci è apprezzata per la sua capacità di comunicare senza filtri, mirando dritta al cuore dei problemi. In questo frangente, ha assunto il ruolo di portavoce delle preoccupazioni di quanti temono che l’autonomia differenziata possa trasformarsi da riforma per migliorare l’efficienza amministrativa a strumento di disgregazione territoriale. La sua fermezza nel denunciare le criticità e il coraggio nel prendere posizione le hanno guadagnato il rispetto di molti cittadini, soprattutto nel Sud Italia, dove il tema dell’equità territoriale è particolarmente sentito.

Nesci ha fatto appello alla responsabilità politica, chiedendo un serio ripensamento della legge e misure concrete per garantire l’uguaglianza tra le Regioni. Per lei, l’autonomia differenziata è una questione che non riguarda solo la gestione amministrativa, ma la visione stessa di un’Italia unita e solidale. “La politica deve essere al servizio di tutti i cittadini, non solo di alcuni,” ha concluso.

Con il suo stile diretto e la sua determinazione, Dalila Nesci si conferma una delle voci più critiche e attente nell’attuale panorama politico, capace di cogliere e denunciare i rischi di una riforma che, nelle sue parole, “mette in gioco il futuro di un Paese intero” –> fonte: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=4209846542575340&id=100006501062414&mibextid=WC7FNe&rdid=D86Dxbr3kbKQmv6w#

Strada “Briganteo” a Drapia: uno dei primi cantieri del “Cis Calabria – Svelare Bellezza”

La Strada “Briganteu” è un’opera finanziata, nell’ambito del “Cis Calabria – Svelare Bellezza”, insieme ad altri 109 interventi diffusi su tutto il territorio regionale: si tratta di un contratto istituzionale, dal valore di 227 mlioni di euro, elaborato e realizzato durante il Governo Draghi grazie al lavoro dell’allora Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione territoriale On. Dalila Nesci. 

Oggi, con l’inaugurazione del cantiere, si sono avviati i lavori di questa nuova strada turistica, denominata “Briganteu”, che collegherà il centro abitato di Drapia con Tropea. Un’opera attesa da decenni: migliorerà i collegamenti del territorio, aumenterà la qualità dei servizi e creerà nuovi spazi economici, culturali e commerciali. La durata dei lavori indicata nel cartello di cantiere è di 16 mesi ed il costo complessivo è di 2.282.568,57 milioni di euro.

Così ha dichiarato l’Ex Parlamentare Dalila Nesci, presente al taglio del nastro sul cantiere:  “Complimenti al Sindaco Alessandro Porcelli e a tutta l’Amministrazione di Drapia per l’operoso impegno. Ora, mi auguro vadano avanti gli altri 109 progetti finanziati in tutta la Calabria durante il mio mandato da Sottosegretario di Stato del Governo Draghi”. “Sottolineo – ribadisce la Nesci – che i finanziamenti del Cis Calabria devono essere utilizzati, con obbligazioni giuridicamente vincolanti, entro tre anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta nel novembre del 2022della Delibera CIPESS n.30 che ha finalizzato le risorse”. 

VIDEO RACCONTO BY TROPEAEDINTORNI.IT https://www.youtube.com/watch?v=0cSP4jXUTLM

“Il mio timore – sottolinea Nesci – è che si perdano i 227 milioni di euro di finanziamenti assegnati a quei Comuni beneficiari che ancora non li hanno utilizzati. Per questo – conclude Nesci – sollecito le Amministrazioni locali beneficiarie ed i Sindaci a procedere, entro l’estate del 2025, all’affidamento dei lavori. Rimango a disposizione per ogni supporto istituzionale qualora ci fossero difficoltà o impedimenti”.

Il “CIS Calabria – Svelare Bellezza” fu avviato nel 2021, attraverso un dialogo serrato e costruttivo tra Governo e Regione Calabria, coinvolgendo gli oltre 400 sindaci e amministratori locali del territorio. Si precisa che: la Delibera CIPESS del 2 agosto 2022 n. 30, formalizzò lo stanziamento per il CIS «Calabria – Svelare bellezza» per un totale di 226.970.123,12 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per la realizzazione di 110 interventi nei settori dell’ambiente, della cultura e minoranze etnolinguistiche, del turismo (enogastronomico, sportivo e religioso), dei trasporti e mobilità sostenibili (in via complementare agli ambiti elencati). 

L’On. Nesci ha ringraziato i giornalisti presenti, sollecitando un approfondimento sull’avanzamento degli interventi negli altri Comuni beneficiari di finanziamenti dal “Cis Calabria”, affinchè i cittadini e le comunità siano a conoscenza di questa importante opportunità per il territorio. Qui elenco utile: https://politichecoesione.governo.it/media/3061/elenco-progetti_cis-calabria-svelare-bellezza_priorita-alta.pdf

Agenda #NesciOnStage (pagina sempre in aggiornamento)

Questo articolo è in costante aggiornamento con l’indicazione di eventi e convegni ai quali partecipo e che, in alcuni casi, organizzo.

In questa pagina troverete anche i riferimenti agli eventi (dal 2023 ad oggi) ai quali ho partecipato e sono intervenuta in qualità di relatore, di Ex Parlamentare della Repubblica e già Sottosegretario di Stato.

Delle mie partecipazioni pubbliche troverete tutti i dettagli e contenuti, sia su questo sito, che sulla mia pagina Facebook.

Al contrario di alcune convinzioni diffuse, il titolo di “onorevole”, con gli annessi doveri di rappresentanza, permane e non decade con il mandato elettorale. E’ necessario continuare ad essere riferimento per il proprio territorio di provenienza e rimanere a servizio delle istituzioni del nostro Paese.

Ancor di più, in questa epoca storica di cambiamenti sociali, economici e politici, credo ci sia bisogno di dare un contributo sano di partecipazione civica, culturale, intellettuale…in una locuzione: continuare a FARE POLITICA nel senso più profondo.

Partecipo, senza necessariamente intervenire, anche ad altre iniziative culturali, politiche ed istituzionali del territorio che non ho inserito qui. Ma, se siete curiosi, potete seguirmi sui canali social; in particolare su Instagram dove racconto di me e delle mie passioni con foto e post della mia vita personale e pubblica.

Se volete contattarmi o invitarmi ad intervenire in una realtà associativa o scolastica, scrivetemi qui: nesci_d@camera.it

DATA e ORARIO/ LUOGO/ ORGANIZZAZIONE/ TITOLO EVENTO

#NesciOnStage 27 Marzo 2025

#NesciOnStage 21 Febbraio 2025

#NesciOnStage 14 Febbraio 2025

23 Gennaio 2025  ore 15,30 / Sala della Lupa, Palazzo Montecitorio – “In Parlamento con le donne”

19 Gennaio 2025 ore 10 e 30 / Roma – “La democrazia dei liberi e forti”

15 Gennaio 2025 ore 17 / Roma, Aula Carpegna, Senato della Repubblica – Presentazione del libro “Cattolici al Centro” di Giorgio Merlo

9 Gennaio 2025 ore 19 / Limbadi (VV), Circolo del Pd – Conferenza

9 Gennaio 2025 ore 11 / Soriano (VV), Comune – Aggiornamenti sull’avanzamento del Cis Calabria – Svelare Bellezza: 1,5 milioni di euro per intervento di riqualificazione funzionale dell’area civica e museale intorno al complesso San Domenico di Soriano Calabro.

7 Gennaio 2025 ore 11 / Gasperina (CZ), Incontro con la cittadinanza e sopralluogo al cantiere dell’opera finanziata dal “Cis Calabria – Svelare Bellezza” per 2,5 milioni di euro

5 Gennaio 2025 ore 15 e 30 / Sant’Angelo di Drapia (VV), Centro Don Mottola Medical Center

30 Dicembre 2024 ore 16 e 30 / Santa Severina (KR), Museo del Caffè – Caffè Letterario

18 Dicembre 2024 ore 10 e 30 / Roma, Palazzo Montecitorio, Sala della Lupa – Associazione degli Ex Parlamentari della Repubblica Italiana: Assemblea di fine anno

9 Dicembre 2024 – Sala Giubileo, Università LUMSA https://www.dalilanesci.it/dopo-trieste-in-cammino-per-andare-dove/

5 Dicembre 2024 ore 17 e 15 / ROMA, Palazzo Montecitorio, Sala della Regina – Parole Guerriere presenta il 24° evento di “Pomeriggi popolari a Montecitorio”: “CULTURA WOKE: il potere delle narrazioni identitarie”

26 Novembre 2024 ore 16 e 30 / ROMA, Palazzo Montecitorio, Sala della Regina – Associazione Ex Parlamentari della Repubblica: “Ruolo del Parlamento e prerogative dei parlamentari e degli ex parlamentari”

  • #NesciOnTv 19 Novembre 2024 ore 21 e 30 / Telemia Canale 76 – in onda su “Il fatto in TV”
  • 16 Novembre 2024 ore 16,30 / PALERMO, Palazzo Branciforte, largo Gae Aulenti 2- Centro la Loggia e Settimana delle Culture presentano: “La rana bollita” di Pietro Massimo Busetta (Editore Rubbettino).
  • 29 Ottobre 2024 ore 19 / Limbadi (VV), Circolo del Pd: Assemblea cittadina
  • 28 Ottobre 2024 ore 16,30 / Reggio Calabria, Museo del Bergamotto – Associazione Reggio Cresce: “Autonomia Differenziata e Sanità”
  • 12 Ottobre 2024 ore 17 / Tropea (VV), Casa della Carità – Associazione Anthropos: intervento nell’ambito del seminario “Le radici ebraico-cristiane dell’Europa”
  • 25 Settembre 2024 Vibo Valentia – UICI di Vibo Valentia: Presentazione del progetto “LETI smart”

9 Luglio 2024 Reggio Calabria , Lido Pepys – Associazione Reggio Cresce: Convegno e Dibattito “Reggio Cresce…con il turismo”

23 Giugno 2024 Reggio Calabria – Riunione in sede con l’Ordine dei TRSM (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica) e PSTRP (Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione)

22 Giugno 2024 Vibo Valentia, Cinema Moderno – Cooperativa Sociale Fenice: Serata di beneficenza con la Compagnia Teatrale Pizzitana

21 Giugno 2024 Catanzaro, Galleria Mancuso – Riunione Movimento per l’area urbana di Catanzaro

19 Giugno 2024 Reggio Calabria, Consiglio Regionale della Calabria – Ass. Ex Consiglieri regionali della Calabria: Convegno “Mediterraneo, un laboratorio di integrazione. Il potenziale contributo della Calabria”

18 Giugno 2024 Roma, Senato, Sala della Minerva – Ass. Ex Parlamentari della Repubblica: Assemblea

17 Maggio 2024 Tropea (VV), Aula Magna Liceo Scientifico – Istituto Comprensivo d’Istruzione Superiore: Masterclass dal titolo “Crescita in contesti culturali e territoriali del sud”, ideata da Dalila Nesci ed Alberto Tassone per le quinte classi

14 Maggio 2024 Cosenza – Consiglio Comunale sul futuro dell’Europa

10 maggio 2024 Catanzaro, Sala delle Culture Palazzo della Provincia – Associazione Ex Parlamentari della Repubblica: Convegno “COSTITUZIONE, PARLAMENTO, DEMOCRAZIA- Prospettive di sviluppo per la Calabria e il Sud”

18 Aprile 2024 Palazzo Montecitorio, Sala della Regina – Pomeriggi Popolari a Montecitorio: Convegno “Guerre e Pace”

14 Marzo 2024 Roma, Palazzo Montecitorio Sala della Lupa – Ass. Ex Parlamentari della Repubblica: Tavola Rotonda sulle riforme costituzionali in itinere “Costituzione Parlamento Democrazia”

8 febbraio 2024 Roma, Palazzo Montecitorio Aula dei Gruppi – Pomeriggi Popolari a Montecitorio: Convegno “Pieni di paure: demografia e femminicidio”

1 febbraio 2024 Grottaferrata (RM), Aula Magna Liceo Scientifico Bruno Touschek: Convegno dal titolo “Parlamentare, Watson!”

29 ottobre 2023 Catania, Sala convegni Chiesa del Crocifisso dei Miracoli – Dibattito politico nel giorno dell’anniversario della nascita della Democrazia Cristiana

28 settembre 2023 Roma – Tempi Nuovi: Convegno “Autonomie Unità Transizione”

13 Giugno 2023 Roma – Fondazione Roma Europea e Movimento Federalista Europeo : Convegno “I simboli dell’Identità europea”

15 Marzo 2023 Rosarno (RC), Sala Consiliare del Comune – La Calabria delle Donne: VII appuntamento, mia relazione sulla storia di Giuditta Levato

La legge Spacca-Italia che ci allontana dall’Europa.

Pubblicato il 3 ottobre 2024 su “Quotidiano del Sud – L’Altra Voce dell’Italia”

La riforma di Calderoli ci allontanerà dall’Europa

Con la legge Spacca-Italia sull’autonomia differenziata, in Parlamento, hanno avuto la meglio le pulsioni nordiste. Si tratta di una vera picconata all’unità nazionale, capace di allontanare sempre di più l’Italia dallo spirito federalista che, invece, dovrebbe informare il compimento del processo di integrazione europea.

Sulla testata del Quotidiano del Sud, è arrivato forte e chiaro il messaggio dell’On. Enrico La Loggia, oggi componente del Comitato tecnico scientifico con funzioni istruttorie per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (CLEP). Mentre tutto scorre, prendono forma gli “indicatori differenziali” che considerano il basso costo della vita al Sud come un vantaggio rispetto ad altre aree del Paese. Questa teoria, insensata e bislacca, ignora le gravi carenze di servizi e infrastrutture nel Mezzogiorno e non rispetta il principio costituzionale di ridurre le disuguaglianze. Se, tali parametri, verranno adottati per definire i Lep, cristallizzeranno le disparità esistenti, invece di affrontarle. Inoltre, potrebbero essere il preludio di gabbie salariali e dunque di Lep “differenziati”, che incideranno geograficamente sulla compartecipazione al gettito fiscale, a svantaggio dei territori già esposti alla deprivazione sociale. Sono d’accordo con La Loggia, poi, quando afferma che, bisogna andare oltre i Lep e ragionare sulla formula dei Lup: Livelli universali di prestazioni. 

In attesa di definire ed individuare le risorse per i Lep (le stime della Svimez parlano di 80-100 miliardi di euro per colmare i divari), vanno avanti in tempi record i negoziati delle intese regionali per le materie “non Lep”. Questo zelo fa evincere, in chiaro, tutto il carattere speculativo di questa riforma, contraria al principio solidaristico impresso nella Costituzione Italiana e nei Trattati dell’Unione Europea.

Ragioniamo ora sui benefici di una politica della coesione territoriale che mira alla distribuzione equa delle risorse. Sono stati fatti faticosi passi in avanti per il superamento della spesa storica e per migliorare la spesa dei fondi strutturali europei e nazionali a favore del Mezzogiorno. Tutti gli addetti ai lavori sanno, con evidenza scientifica, che: ogni investimento nelle regioni meno sviluppate, riduce le disparità all’interno del Paese e ha un impatto maggiore sul PIL nazionale rispetto ad investimenti verso aree già sviluppate. L’autonomia differenziata, incredibilmente, su questo punto, va’ in direzione ostinata e contraria.

Dobbiamo dire con chiarezza che, se le condizioni di partenza dei territori più disagiati, non vengono modificate garantendo pari opportunità e perequazione, il concetto di merito usato strumentalmente da questa riforma è una truffa. Da ex Parlamentare della Repubblica degli ultimi 10 anni e già Sottosegretario di Stato del Governo Draghi, sono stata testimone attiva di molte azioni politiche che hanno sventato le incursioni a favore di un’autonomia-scellerata che -va detto- ha promotori politici in ogni partito e movimenti presenti oggi in Parlamento. Ora, però, credo che anche i più possibilisti fautori di un ampliamento delle autonomie territoriali, si rendano conto che questa riforma Calderoli, diventata legge, rischia di far accelerare quei processi di desertificazione economica e spopolamento già avviati in alcuni territori.

Se è vero che esiste una “lobby del Veneto” pro-autonomia, ormai, non credo che basti solo una lobby del Sud per contrastarla, ma sarebbe comunque una buona notizia. Esistono terreni di scontro nei quali ci si infanga, altri con ripercussioni troppo articolate per essere percepite o assimilate con facilità. Quindi non è facile esercitare un sano pressing verso i decisori politici. Chiunque però abbia compreso le ripercussioni della legge 86/2024, non può esimersi dal puntellare i dibattiti in ogni sede. L’Associazione Ex Parlamentari della Repubblica, per esempio, da oltre un anno, organizza confronti sulle riforme in atto, sia a Roma che nelle regioni. 

Mi auguro che Roberto Occhiuto, Presidente della mia regione, la Calabria, possa promuovere dalla sua autorevole postazione istituzionale anche una postura più intransigente all’interno del suo partito politico. Forza Italia in Parlamento è quel partito, moderato e di Governo, che può farsi carico di fermare la pallina che corre sul piano inclinato. 

Il bullismo ideologico di certe maggioranze può essere calmierato soltanto da forze moderate. In Italia ne abbiamo disperatamente bisogno. Altrimenti saremo condannati a sperimentare, ancora, il multiforme mondo dei populismi, che troverà nuovi modi per manifestarsi. Lo stiamo già vedendo nella deriva ideologica della cultura woke: da un lato, i liberali che annaspano vicini alla destra nazional populista e dall’altro i progressisti, gaudenti verso la sinistra illiberale. 

Se in Italia esistesse una vera politica di centro, di cultura viva della mediazione, allora si potrebbe pensare ad una riforma sulle autonomie territoriali con autentico approccio federalista, imperniato sul principio di sussidiarietà e sulle politiche di perequazione. 

La spinta leghista, non a caso, fa presa sui fallimenti del centralismo di Stato. Penso per esempio al tema dei commissariamenti dei sistemi sanitari regionali che, nell’ultimo decennio, hanno manifestato tutta l’inadeguatezza dei loro meccanismi contorti. Ma ciò non basta a legittimare una riforma Spacca-Italia che, anzi, va contrastata con grande vigore ed intelligenza politica.

Un Contratto di Sviluppo per “Svelare bellezza” in Calabria: 227 milioni di euro, per 110 opere diffuse sul territorio

Se il Mezzogiorno del Paese sconta, da troppi anni, forti carenze in materia di industrializzazione, infrastrutture e servizi e P.A., la Calabria è, per molti aspetti, più marginalizzata ma non per questo priva di condizioni e opportunità di sviluppo. 

Durante il Governo Draghi, furono molte le strategie territoriali messe a sistema per sostenere percorsi di sviluppo e benessere di territori specifici, con l’obiettivo di rafforzarne l’identità economica e sociale e quindi anche il protagonismo e la responsabilità nelle scelte d’intervento. Penso alla Clausola 40% delle risorse PNRR e per investimenti ordinari per il Sud, alla SNAI, alle ZES, alle ZLS, agli investimenti per infrastrutture sociali nel Mezzogiorno, ai Contratti Istituzionali di Sviluppo. Questi ultimi, si sono dimostrati un efficace strumento per la distribuzione di finanziamenti e la messa a terra di progetti strategici, riuscendo a superare steccati istituzionali e ritardi della burocrazia, moltiplicando le opportunità di sviluppo del Sud.

Di certo, non bisogna tacere sui rischi di mancata realizzazione delle opere o eventuale perdita o distrazione dei finanziamenti. Ciò impone, a istituzioni e autorità in primis, di vigilare attraverso un attento monitoraggio ed un supporto agli amministratori locali, per comprenderne le difficoltà o rilevare lentezze tecnico-burocratiche.

Del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) dedicato alla Calabria, mi sono occupata, in qualità di Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione territoriale del Governo Draghi. Il 2 agosto 2022 è avvenuta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Delibera CIPESS n. 30 per il CIS «Calabria – Svelare bellezza». Volevamo investire sul patrimonio produttivo e culturale del territorio, creando le condizioni materiali per favorire la crescita della Calabria e superarne gli stereotipi negativi, svelando a tutti la sua bellezza.

Sono stati destinati ben 226.970.123,12 € dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per realizzare 110 interventi nei settori dell’ambiente, della cultura e minoranze etnolinguistiche, del turismo (enogastronomico, sportivo e religioso), dei trasporti e mobilità sostenibili (in via complementare agli ambiti elencati). Finanziamenti che devono essere utilizzati, con obbligazioni giuridicamente vincolanti, entro tre anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Delibera CIPESS di cui sopra. Il CIS Calabria, avviato 19 ottobre 2021, è avanzato attraverso un dialogo serrato e costruttivo tra Governo e Regione Calabria, coinvolgendo oltre 400 sindaci e amministratori locali.

La partecipazione  copiosa alla “chiamata” del Contratto, si è potuta realizzare mediante un’articolata rete di relazioni interistituzionali e attraverso il metodo del dialogo e della concertazione. Il CIS, intitolato “Svelare bellezza”, ha dunque seguito un iter adattato alla realtà calabrese, tenendo conto sia delle necessità istituzionali che politiche. Compito fondamentale di un rappresentante di Governo è, infatti, quello di rispondere precipuamente alle responsabilità istituzionali e ai ritmi dell’attività Parlamentare, ma anche quello di mantenere una visione politica di insieme rispetto alla tenuta del Governo stesso e alla possibilità di raggiungere obiettivi concreti in tempi utili per il territorio interessato dal CIS. Sono state fatte pervenire, in maniera celere e completa, ab origine, tutte le comunicazioni istituzionali ai soggetti ed enti destinatari del Contratto. Ho incontrato, de visu, i sindaci in diverse province, nelle sedi delle Prefetture (Uffici Territoriali del Governo), per spiegare i meccanismi del CIS e rispondere alle loro domande; raccogliendo anche indicazioni per chiarimenti tecnici, prontamente pubblicati sul sito dell’Agenzia della Coesione Terriroriale. Tali occasioni di confronto, hanno permesso di far emergere esigenze ed anticipato problematiche anche esulanti l’ambito del CIS. Questo, ha permesso l’ascolto e la vicinanza del Governo nazionale sul territorio locale, in coordinamento con l’insostituibile collaborazione dei nostri Prefetti che, tuttora, ringrazio per il delicato lavoro che svolgono.

Gli incontri con la Regione Calabria sono stati cruciali, in particolare con i Presidenti Nino Spirlì e Roberto Occhiuto e le loro strutture tecniche, che hanno facilitato la firma finale del Contratto. Sottoscrizione avvenuta il 21 giugno 2022, a Tropea (VV), presso il Palazzo Santa Chiara, alla presenza fisica e telematica dei Sindaci e della Regione Calabria, dei Ministeri competenti (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale,   Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Interno, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Ministero della Cultura, Ministero del Turismo, Ministero della Transizione Ecologica), dell’ACT, di Invitalia, del Gabinetto del Ministro e di molte autorità civili, militari e religiose del territorio calabrese. E’ qui utile ricordare che, nella fase di avvio erano pervenute 1187 proposte progettuali dalla Calabria, dalle quali sono stati poi selezionati, in base al budget disponibile e ai criteri stabiliti, 110 interventi prioritari. Gli altri interventi pervenuti, ritenuti strategici e corrispondenti ai criteri adottati, sono stati inseriti in due ulteriori elenchi di “media” e “bassa” priorità. La mia idea era quella di lavorare, subito dopo, ad un nuovo Contratto istituzionale di sviluppo per reperire risorse aggiuntive, ma la caduta prematura del Governo Draghi (nel luglio 2022) ha ostacolato tali impegni. Tuttavia, altri progetti  del CIS Calabria già selezionati, possono essere rivalutati in qualsiasi momento. Mi auguro che il Ministro Raffaele Fitto e la Presidenza del Consiglio del Governo Meloni possano riprendere in mano questo dossier

L’avanzamento dei progetti finanziati sta proseguendo, in linea con altri contratti analoghi. Ne abbiamo contezza grazie al monitoraggio trimestrale delle Politiche di Coesione della Ragioneria Generale dello Stato. Altre informazioni, invece, le reperisco “sul campo”, grazie al garbo istituzionale e allo zelo di Sindaci che ne danno notizia alle loro comunità o ai quali chiedo informazioni e che si apprestano ad avviare le gare o i lavori di alcune opere.

Il mio timore è che si perdano i 227 milioni di euro di finanziamenti assegnati a quei Comuni beneficiari che ancora non li hanno utilizzati. Per questo sollecito le Amministrazioni locali beneficiarie ed i Sindaci a procedere, entro l’estate del 2025, all’affidamento dei lavori. Rimango a disposizione per ogni supporto istituzionale qualora ci fossero difficoltà o impedimenti.

Occorre, inoltre, vigilare sulle misure e le linee di finanziamento già esistenti a favore del Sud, nel segno del superamento dei divari territoriali.

Temo riforme attuali, come quella dell’autonomia differenziata, che non si fanno carico della sperequazione esistente e del rischio di spopolamento e desertificazione economica di molte aree del Paese. Non si dimentichi che, il nostro Mezzogiorno d’Italia, si trova nel cuore del Mediterraneo e sarà sempre più cruciale per il destino dell’UE e di molti equilibri geopolitici internazionali.

N.B. Leggi qui il Contratto e l’elenco degli enti beneficiari –> https://www.agenziacoesione.gov.it/wp-content/uploads/2022/12/CIS_Calabria_Con_Allegati_per_firma-signed.pdf

On. Dalila Nesci

Già Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Sud e la Coesione territoriale del Governo Draghi e Parlamentare della Repubblica Italiana della XVII e XVIII legislatura.

nesci_d@camera.it